Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Una certa idea della felicità

Robert Doisneau in mostra a Camera  

“Se c’è qualcuno che adoro, quello è Doisneau. L’intelligenza, la profondità di Doisneau, la sua umanità. È un uomo meraviglioso.” (Henri Cartier-Bresson)

Occasione per conoscere o approfondire l’opera uno dei più importanti fotografi del Novecento, è la mostra Robert Doisneau, ospitata nelle sale di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, via Delle Rosine 18, dall’11 ottobre 2022 al 14 febbraio 2023. Curata da Gabriel Bauret e promossa da CAMERA, Silvana Editoriale e Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, l’antologica presenta  oltre 130 stampe ai sali d’argento in bianco e nero dell’autore.

Il percorso  comprende le sue immagini più iconiche insieme a scatti meno noti ma altrettanto straordinari, selezionati fra gli oltre 450.000 negativi di cui si compone l’ archivio custodito e valorizzato dalle figlie Francine e Annette.

La locandina riporta lo scatto  più famoso: il bacio di una giovane coppia nel traffico parigino, e l’esposizione ripercorre la  carriera dell’artista attraverso i temi ricorrenti da lui affrontati in più di cinquant’anni, colti nel “teatro della strada”.  “E’ lì che bisognava andare”, ha affermato, per cogliere appieno la vita quotidiana degli uomini, delle donne, dei bambini di Parigi e della sua banlieue,  traducendo le azioni e i gesti, i desideri e le emozioni in immagini.

 

Nato nel 1912 in un sobborgo  sobborgo parigino, la  formazione di Doisneau è segnata dagli anni di attività (dal 1934) come fotografo industriale presso le officine della Renault. Dopo cinque anni in cui “ho faticato come un mulo”, decide di intraprendere la libera professione, entrando a far parte dell’agenzia Rapho. Attivo nella Resistenza, dopo la Liberazione alcuni suoi reportages vengono pubblicati su “Vogue” e nel 1949 esce il libro La Banlieue de Paris, la prima sintesi dei molti racconti per immagini che dedicherà ai quartieri popolari della città natale. Il successo ottenuto con queste pubblicazioni lo porta ad essere coinvolto in due esposizioni prestigiose al MoMA di New York.

A partire dagli anni Cinquanta colleziona numerose collaborazioni con scrittori e artisti, esponendo insieme ad autori come Henri Cartier-Bresson, Willi Ruge e André Kertész, e vincendo importanti premi. Nel 1984 torna a raccontare nuovamente la banlieue  ormai trasformata attraverso una serie di sorprendenti scatti a colori. Nel 1994 muore all’età di 82 anni, lasciando un patrimonio di circa 450.000 negativi.

E se lo scatto più famoso, emblema dell’amore romantico e apparentemente spontaneo, sia in effetti una posa realizzata da due  giovani attori di una scuola di teatro parigina,  appositamente ingaggiati, le opere di Dosneau originavano dalla realtà delle passeggiate cittadine, con lo sguardo guidato dalla partecipazione umana e dalla curiosità, insieme a una acuta ironia. Ad accompagnarlo spesso erano gli amici scrittori, come Jacques Prévert, Robert Giraud e Blaise Cendrars, dei quali diceva “quando trovavo un’immagine pensavo a uno di loro, che poi era il primo a cui la mostravo. Un po’ glielo dovevo, poiché erano stati loro a insegnarmi a vedere”.

Completa l’esposizione, un’intervista video al curatore Gabriel Bauret e la proiezione di un estratto dal film realizzato nel 2016 dalla nipote del fotografo, Clémentine Deroudille: Robert Doisneau, le révolté du merveilleux (Robert Doisneau. La lente delle meraviglie). Da seguire, inoltre,  il consueto calendario di incontri aperti al pubblico “Giovedì in camera” , con un ciclo di nove appuntamenti  di riflessione sull’attività dall’autore.

Con l’intento di favorire la partecipazione di un pubblico sempre più ampio, è stata  prestata particolare attenzione al tema dell’accessibilità: la mostra include un percorso dedicato alle persone con disabilità visiva che comprende disegni a rilievo e relative audio descrizioni, secondo un calendario di visite tattili gratuite guidate da operatori specializzati( cliccare qui).

INFORMAZIONI

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia

Via delle Rosine 18, 10123 – Torino

www.camera.to | mail to: camera@camera.to

Facebook/ @cameratorino

Instagram/ @cameratorino

Orari di apertura (Ultimo ingresso, 30 minuti prima della chiusura)

Lunedì 11.00 – 19.00

Martedì 11.00 – 19.00

Mercoledì 11.00 – 19.00

Giovedì 11.00 – 21.00

Venerdì 11.00 – 19.00

Sabato 11.00 – 19.00

Domenica 11.00 – 19.00

Chiusura

24 dicembre 2022

25 dicembre 2022

Orari speciali

31 dicembre 2022 11.00-15.00

1 gennaio 2023 15.00-19.00

Biglietti
Ingresso Intero € 12;  Ridotto € 8,

Ingresso Gratuito
Bambini fino a 12 anni
Possessori Abbonamento Musei Torino Piemonte, possessori Torino + Piemonte Card, soci ICOM.

Visitatori con disabilità e un loro accompagnatore. Guide turistiche abilitate.

Servizio di biglietteria e prevendita a cura di Vivaticket.

Anna SCOTTON

annas@vicini.to.it

 

 

 

 

 

 

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