Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

L’overshoot day è vicino

Non è ottimista sul futuro dell’umanità il climatologo Luca Mercalli  che ha illustrato lo stato di salute del Pianeta all’inaugurazione del Festival Cinema Ambiente di Torino. Il report stilato dal noto meteorologo riporta soprattutto dati riferentisi ai cambiamenti climatici, pur non trascurando di menzionare altri aspetti critici della crisi ambientale del Pianeta quali l’inquinamento, la plastica negli oceani, la perdita di biodiversità, la  deforestazione, la cementificazione.

Il clima in questo momento è quello più di attualità, soprattutto dopo le  recenti inondazioni in Emilia Romagna. Mercalli ha riportato dati allarmanti: l’anno passato, il 2022, ha raggiunto parecchie vette di insostenibilità climatica: la co2 è arrivata al suo valore massimo dopo almeno un milione di anni, la temperatura degli oceani è stata la più alta e infatti la maggiore energia determinata dal riscaldamento sta andando soprattutto lì, dove la fauna ittica risente enormemente della situazione.

Il Mediterraneo la scorsa estate era tiepido, 5 gradi oltre la media e i pesci tropicali dal canale di Suez hanno trovato più gradevole spostarsi e scacciare i pesci nostrani. Ad esempio vi è stata una forte proliferazione del pesce coniglio che, a discapito del nome, non è affatto buono da mangiare ed è aggressivo con le altre specie.

Purtroppo ci restano solo 9 anni di emissioni ai tassi attuali per raggiungere la soglia sancita dagli accordi di Parigi. L’overshoot day è sempre più vicino, di fatto stiamo già usando la terra  che sarebbe dovuta ai nostri figli.

I fenomeni ci sono vicini, li possiamo osservare in Piemonte, dove a Torino l’anno scorso sono stati registrati 1,6  gradi di temperatura oltre la media, come essere, sostanzialmente, a Firenze. E’ stato l’anno più secco della storia fino ad un mese fa.

Sono chiamati “Colpi di Frusta” le alternanze di siccità e piovosità che stanno colpendo il pianeta, e, a quanto pare dovremo abituarci al ripetersi dei fenomeni visti fin qui.

Nel marzo di quest’anno è stato diffusa la “Sintesi per i responsabili politici del Cambiamento climatico 2023”, il documento è la base di partenza per gli accordi che si discuteranno a fine novembre a Dubai durante il prossimo vertice delle Nazioni Unite sul clima, COP 28.

Non senza malizia Mercalli ricorda che a presiedere la COP 28 di quest’anno sarà un petroliere.

In ultimo un pensiero alla guerra, che oltre all’orrore dal punto di vista umano rappresenta un ulteriore spreco di risorse ed energie.

 

Giulia Torri

giuliat@vicini.to.it

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