Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Vallette – Nuove Attività

Differenti sensazioni. Stagione 2021-2022

Il Festival Differenti Sensazioni, organizzato da Stalker Teatro, con 22 spettacoli in calendario, 9 ospiti internazionali, 13 italiani, annovera per questa primavera  importanti eventi.

Sabato 12 marzo ore 21

MY OWN ECHO CHAMBER, di Kollektiv Synchron. Prima nazionale

Nel corso della storia umana, i rituali hanno definito le culture, connesso le comunità, segnato eventi importanti nelle nostre vite – dando significato alla vita stessa. Mentre la comunicazione digitale ci travolge sempre di più, vediamo svanire la vera connessione fra esseri umani. Se l’accesso a questo mondo digitale diventa il nostro rituale moderno, questo dove porta noi e il nostro senso di comunità? In “camere d’eco private” ad ascoltare la risonanza della nostra stessa voce? In “My own echo chamber”, quattro artisti di diverse discipline si incontrano e trovano modi per esprimere questa graduale trasformazione del rituale e della comunità nell’era digitale.

Venerdì 25 marzo ore 21

FAINTINGS, della coreagrafa Nina Traub. Prima nazionale

È la nostalgia del verde di uno spazio aperto, delle profondità delle montagne e del profumo dell’acqua e degli alberi. Una fantasia su un’esistenza leggera: che sia in grado di parlare con frasi lunghe; di andare lontano senza chiedersi dove; di arrendersi, accontentarsi, come una montagna, come il mare, come un albero.

Sabato 26 marzo ore 21

HOW THINGS GO, di Baumann&Henderson. Prima nazionale

Una combinazione di danza, teatro fisico e visivo e arte del fumetto. La performance, liberamente ispirata a “The Way Things Go” (1987), documenta una lunga sequenza di accadimenti concatenati con oggetti di uso quotidiano. Lo spettacolo, che fa riferimento alla lunga tradizione del cinema muto e dei suoi fondatori, tra i quali: Chaplin, Keaton, Llyod e altri ancora, narra di che cercano di costruire qualcosa di straordinario per la loro vita. Lungo il percorso, il loro incontro con gli oggetti provoca una catena di reazioni, dove il fallimento è insito nell’architettura dello spazio. Ma senza arrendersi o perdere il loro senso dell’umorismo continuano a rotolare, testardi, come un sasso che cade nell’acqua.

Venerdì 8 aprile ore 21

BELLO! è una performance per il palcoscenico. Riunisce sul palco sette virtuosi artisti di circo (3 donne e 4 uomini) di diversa provenienza e un’attrice molto agile, scelti con cura per la loro reciproca capacità di ascoltarsi e capirsi. Fuori dal palco, la squadra non è meno numerosa e comprende, oltre all’autore e regista italiano Francesco Sgrò, un drammaturgo, un compositore e un consulente coreografico, consulenti in coreografia acrobatica, recitazione e un lighting designer, tutti complici di lunga data del Fabbrica C.

Sabato 9 aprile ore 21

L’ECO DELLA FALENA, di Cantiere Artaud, è una ricerca sul tempo come ricordo, memoria felice e traumatica, che si fa assenza e mancanza, un tempo che scorre e porta via le persone care, che cura e invecchia il corpo, che trasforma le azioni in abitudine, un tempo che vorremmo possedere con violenza, ma che scivola dalle mani e si fa spesso paura del futuro in quanto ignoto. Anime in attesa, ispirate alla vita e alle opere di Virginia Woolf, si materializzano in scena svelandoci la loro melanconica natura. Una donna ci guida nei meandri della sua stanza, che sta a rappresentare il suo mondo interiore.

Venerdì 22 aprile ore 21

PAN~// CATWALK, di Zwermers. Prima nazionale

“Una curiosa riflessione su come i vestiti possano esprimere un’identità; un rapido cambio d’abito può essere sufficiente per creare un immaginario, un teatro affascinante”. Dalla giacca di jeans consumata allo stravagante abito glitterato: i nostri vestiti sono l’espressione di chi siamo, vogliamo essere e talvolta dobbiamo essere. Un’ode alla vivacità e versatilità dell’umanità.

Sabato 23 aprile ore 21

LLABYELLOV, di Carlo Cerato

Bastoni, anelli, palline. Piume, gelati, girandole, racchette da badminton.

E dopo catapulte, vichinghi, soldati, farfalle, catene.

Questo è un solo. Non c’è un vero inizio. Un collage astratto di esplorazioni di giocoleria, forme, colori, costumi, testi, videoproiezioni, suoni, musica elettronica e silenzio. E battute. Molte battute. Stile crudo, cercando di scrivere il circo partendo dal circo.

INGRESSO GRATUITO su prenotazione a tutti gli appuntamenti della stagione.

Posti limitati. Mascherine e greenpass obbligatori.

Per info e prenotazioni:

www.officinecaos.net / info@officinecaos.net

tel. 011.7399833 – 011.5881853 – 375.5595428

Loredana Pilati

loredanap@vicini.to.it

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