Nell’ambito della mostra Photocall. Attrici e attori del cinema italiano – alla Mole Antonelliana fino al 7 marzo 2022 – Il Museo Nazionale del Cinema ha reso omaggio a Lucia Bosè, uno dei volti iconici del cinema italiano.
Sabato 18 settembre, al Cinema Massimo, è stato presentato, in anteprima, Lucia y el mar (Italia/Cile 2020, 60’, DCP, col.) di Pablo Benedetti e Davide Sordella.
Il loro lavoro, che ha ricevuto l’approvazione commossa delle figlie Lucia e Paola Dominguin, è un documentario coinvolgente, in cui le immagini dell’ultimo film girato dalla Bosè nel deserto di Atacama nel nord del Cile, Alfonsina y el mar (2013), si alternano a quelle di un’intervista del 2005 effettuata dallo scrittore torinese Gianni Farinetti all’attrice. Nel filmato si vede anche la Bosè – la prima miss Italia del dopoguerra, grande carisma, capelli blu e occhi bistrati – incontrare una donna del posto (interpretata dall’attrice peruviana Magaly Solier) e confrontarsi con lei su diversi temi: amore, gioventù, morte. Il docufilm dovrebbe essere diffuso in Spagna, dove la Bosè viveva, a partire da marzo 2022, nella ricorrenza della sua scomparsa.
L’evento al cinema Massimo è anche stato l’occasione per presentare il libro: Lucia Bosè – L’ultimo ciak, Morellini Editore, scritto da Laura Avalle, moglie del regista Sordella e presente in sala.
Il film ha messo la Avalle sulle tracce della biografia romanzata di una donna forte e anticonformista, dalla vita avventurosa, fatta di soddisfazioni e dolori, di cadute e capacità di rialzarsi e, soprattutto, di un’incredibile modernità, sapendo restare sempre fedele a se stessa.
Un modello “ di femminismo 2.0”, ha dichiarato Sara Rattaro, la curatrice del volume “anche per le nuove generazioni, che hanno bisogno di riferimenti e – in un momento in cui certi valori sembrano vacillare – Lucia Bosè è uno degli esempi migliori di donne che hanno saputo essere libere e fuori dagli schemi”.
Anna SCOTTON
annas@vicini.to.it
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