Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Il nuovo simbolo del Grattacielo Piemonte

Il logo e l’Allegoria artistica sono opera di Ugo Nespolo.

Io ho lavorato tanto con l’arte applicata perché  riconosco la tristezza dell’artista che non porta l’arte nella vita.” Con queste parole Ugo Nespolo ha accompagnato giovedì 18 gennaio, nella Sala Trasparenza del Grattacielo Piemonte, l’inaugurazione della sua opera “Allegoria del Piemonte”, realizzata  per raccontare le bellezze e le eccellenze della nostra regione. Ulteriore tassello per rendere sempre più accogliente la “casa dei piemontesi”,  che ha riunito nei suoi 43 piani gli uffici dei 2000 dipendenti della Regione e che verrà completato dal Centro Servizi (Centro Congressi), nell’edificio adiacente alla Torre.  Al Moloch di 206 metri, edificio più alto del Piemonte (svetta, infatti, di qualche metro sul Grattacielo San Paolo) disegnato da Massimiliano Fuksas e voluto allo scopo di sgravare l’istituzione dell’ affitto di 20 edifici, di favorire  il risparmio energetico e l’efficientamento  del lavoro degli impiegati, mancava un dettaglio che avesse la capacità comunicativa di rappresentare tutte le nostre province. Serviva, insomma, “dare un’ anima, un cuore”, come ha precisato nel suo intervento il Presidente della Regione  Alberto Cirio:  cuore e anima forniti dall’arte riconoscibile di Nespolo, il Maestro che ha firmato con il proprio personalissimo stile colorato, irriverente progetti per aziende quali FIAT, Ducati, Piaggio, Ferrari, Swatch, Campari,   collaborazioni con la Rai- per la quale ha creato alcune videosigle – e la serie di decorazioni su vetro, dette vetrofanie, che decorano le fermate della Metropolitana di Torino. Ad un eclettismo quasi d’obbligo per l’artista, al fine di “abbracciare il mondo,  stare nel mondo”, si deve quest’affresco che è un gioioso spot della storia e della  cultura, dei valori religiosi e imprenditoriali,  dell’ingegno e della bellezza della nostra terra. Tra le eccellenze dell’artigianato non potevano mancare i gioielli di Valenza, vino, tartufo, la macchina da scrivere Olivetti,  il Borsalino, il gianduiotto e la 500 Fiat. Tra gli edifici più iconici compaiono la Sagra di San Michele, la Mole, il Santuario di Oropa.

Nell’occasione è stato presentato  anche il logo che richiama la nuova sede del grattacielo, realizzato in forme geometriche minimaliste nei colori rossi e blu:  sarà utilizzato per le comunicazioni istituzionali e per tutte le attività legate agli eventi organizzati dalla Regione. La cultura, il territorio, i suoi simboli:  “L’arte quando si rivolge al pubblico trova il suo scopo primario.”

Anna Scotton

Annas@vicini.to.it

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