Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

8 marzo tra storia leggenda e realtà

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Una giornata delle donne per le donne.

8 marzo ieri.

Molte sono le parole state dette e scritte sull’origine della giornata. Le più consolidate sono la commemorazione, il ricordo dell’incendio dell’Industria Tessile Cotton di New York, in cui perirono un centinaio di donne avvenuto proprio l’8 marzo 1908 a seguito di uno sciopero indetto dalle lavoratrici come protesta per le inumane condizioni in cui erano costrette a lavorare. Non esiste però alcuna prova a conferma della storia di quel giorno.

Documenti parlano invece di un reale fatto di cronaca avvenuto il 25 marzo 1911 sempre a New York, in un’altra fabbrica che produceva camicette. In 146 persero la vita in quel rogo, di cui 129 donne, quasi tutte immigrate italiane e ebree provenienti dall’Europa dell’Est che, durante le ore di lavoro, venivano tenute chiuse a chiave nello stabilimento; in 62 si lanciarono dalle finestre nel disperato tentativo di salvarsi. Tra le vittime anche ragazzine di 12 o 13 anni obbligate ad orari inumani. La tragedia portò, negli USA, alla riforma delle leggi del lavoro che assicurarono maggiori diritti alle lavoratrici.

8 marzo oggi.

È stato stravolto completamente il reale significato della giornata. Dalla lotta contro le discriminazioni e le violenze (fisiche, ma specialmente morali) passate, ma ancora presenti oggi; dalle celebrazioni per le conquiste ottenute, con fatica, in tutti i campi, per il coraggio e la determinazione si è passati a dare un significato puramente commerciale e consumistica.
La giornata dell’8 marzo viene usata da alcune donne come giornata di libertà, per uscire, divertirsi e non pensare al proprio quotidiano.

Una donna è donna tutto l’anno e non ha bisogno di una data stabilita, precisa per essere celebrata e ricordata. Una donna è donna sempre e per questo deve essere celebrata e ricordata tutto l’anno.

Daniela Ghirardi

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