L’obiettivo 5 dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile recita: «Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne». Sebbene le statistiche stiano registrando primi segnali positivi in questa direzione, la strada da percorrere è ancora lunga: le ricerche degli ultimi anni sul divario di genere nel cinema ci consegnano un quadro ancora segnato da un profondo squilibrio.
A questo scopo nasce a Torino una nuova rassegna per far sentire la voce femminile nel cinema, nella videoarte, negli incontri: si chiama Contemporanea International Film Festival ed è in programma tra martedì 4 e domenica 9 ottobre.
Qui programma e orari dettagliati.
Ogni edizione di Contemporanea sarà idealmente dedicata a una grande donna della storia cinema, con attenzione al dialogo intergenerazionale: « In questo senso, se le numerose opere prime in programma testimoniano la volontà di celebrare le registe del futuro, la decisione di dedicare questa prima edizione a un’icona senza tempo come Monica Vitti ci ricorda che la storia – come sosteneva un grande filosofo italiano – è sempre contemporanea», ha dichiarato la direttrice del Festival Giulia Magno.
Il film di apertura
La serata d’apertura renderà omaggio a Monica Vitti con la proiezione del capolavoro di Michelangelo Antonioni “Deserto rosso”. Il film sarà introdotto da Cristina Borsatti, autrice della biografia di Monica Vitti (scritta nel 2005 con il contributo di Mario Monicelli, Dino Risi e Ettore Scola). Seguirà una grande anteprima italiana: “The Dog Who Wouldn’t Be Quiet”, ultima opera della visionaria regista Ana Katz. Dopo un sorprendente esordio al Sundance Film Festival, il film ha conquistato tre premi al Mar del Plata International Film Festival e il Big Screen Award al Festival di Rotterdam.
Le sezioni
Il festival presenta, in primis, la sezione “Sguardi contemporanei” che porta sullo schermo una selezione di film diretti da registe tra le più originali del panorama internazionale.
Altra sezione è “Visioni parallele”: una rassegna di videoarte, curata da Giulia Magno, che esplora questi temi mettendo in dialogo le opere di cinque artiste internazionali con i classici della storia del cinema che, da Godard a Pasolini, da Tarkovskij a Bergman, ne hanno costituito l’originaria fonte di ispirazione.
Il concorso e la giuria
Uno dei tratti caratterizzanti del Festival è la scommessa sulle nuove generazioni. Il “Concorso Internazionale” di questa edizione è dedicato al cinema in formato breve e presenterà 32 cortometraggi realizzati da giovani registe emergenti.
Il compito di assegnare il Premio al migliore cortometraggio spetterà a una giuria composta da Roberta Torre, Fabia Fleri, Daniele Gaglianone, Luca Pacillo, Francesca Andreoli, Irene Magrelli, Emiliano Fasano.
I documentari
Il Festival dedicherà ampio spazio anche al cinema del reale, a cui la sezione “Sguardi Doc” è dedicata.
È previsto anche “Green Screen”, un incontro dedicato alle sfide dell’industria cinematografica sulla questione dell’emergenza climatica, di cui parlerà Gaetano Capizzi, direttore del Festival CinemAmbiente.
Gli incontri e gli omaggi
Il Festival renderà omaggio anche a una grande protagonista della cultura italiana. Realizzato in collaborazione con Rai Teche e Archivio Nazionale Cinema d’Impresa, l’incontro “I mille volti di Franca Valeri” sarà dedicato alla leggendaria “Signorina snob”.
Il focus curato da Vladimir Luxuria “Cinepioniere: Dorothy Arzner” sarà, invece, dedicato a una grande pioniera della storia del cinema. Affermatasi nella Hollywood degli anni Venti in cui il ruolo di regista era riservato esclusivamente agli uomini, Dorothy Arzner ha portato sullo schermo storie di donne che difficilmente avrebbero avuto voce, lanciando attrici del calibro di Katharine Hepburn e Lucille Ball.
L’incontro “Please mind the gap”sarà dedicato alla questione del gender gap nel settore audiovisivo.
Uno spazio dedicato all’Ucraina
Tra le ospiti internazionali del festival sarà presente la regista ucraina Daryna Snizhko. La regista, che ha dovuto lasciare la città di Kharkiv a causa della guerra, presenterà in anteprima il suo documentario Another Night. Parteciperà all’incontro, in collegamento da remoto, anche Olena Zamiatina, responsabile del Dipartimento Relazioni Internazionali dell’Università di Kiev, in dialogo con Marcella Filippa, storica e direttrice della Fondazione Vera Nocentini.
Il progetto è realizzato da Distretto Cinema, con la collaborazione di Film Commission Torino Piemonte, Circolo dei Lettori, Archivio Nazionale Cinema di Impresa, Rai Teche, Università di Bologna, Associazione Amleta, Associazione Donne 4.0, Women In Film, Television and Media Italia, il Museo Nazionale del Cinema, Festival del CinemAmbiente, Lovers Film Festival, il Dams dell’Università di Torino e il Cinema Ambrosio di Torino.
Utilita’
Il festival è in programma a Torino da martedì 4 a domenica 9 ottobre tra il Circolo dei Lettori (Palazzo Graneri della Roccia, via Bogino 9) e Cinema Ambrosio, corso Vittorio Emanuele II 52.
Tutti gli appuntamenti al Circolo dei Lettori sono gratuiti.
Al Cinema Ambrosio l’ingresso è gratuito per gli appuntamenti pomeridiani e preserali. Ingresso a pagamento solo per i film della sera quando si entra con biglietto di 5 euro (intero). Le serate di venerdì 7 e domenica 9 sono però a ingresso gratuito.
Per incentivare giovani e ragazzi, gli under 26 entrano gratis a qualsiasi proiezione.
Anna SCOTTON
annas@vicini.to.it
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