Eve Arnold è stata una fotografa americana che si ricorda soprattutto per i suoi scatti a divi del cinema, tra cui, le più famose quelle a Marylin Monroe. Peccato, perché nella sua lunga carriera artistica la Arnold ha spaziato tra tantissimi soggetti occupandosi di argomenti importanti, quali la guerra, il ruolo femminile, le lotte razziali.
A partire dagli anni 50, negli Stati Uniti, gli Afroamericani cominciano a rivendicare il riconoscimento dei propri diritti civili, la Arnold dedica un progetto alle tante sfilate di moda che si tengono ad Harlem, nella totale indifferenza del mondo della moda “bianco”. Sempre nell’intento di abbattere gli stereotipi divisivi fotografa la “borghesia nera”, raccontando il ballo delle debuttanti attorniate da dame ingioiellate.
Il più incisivo, forse, il progetto “Black is beautiful” (Nero è bello), che testimonia il nascere del forte orgoglio identitario afroamericano rappresentato dagli scatti a Cicely Tyson, attrice e modella che sfoggiò per prima i capelli al naturale, facendo dilagare la moda dello stile afro in tutta la comunità.
Ma innumerevoli saranno le sue testimonianze politiche e sociali: a Parigi ritrae Audrey Hepburn mentre intervista dei rifugiati marocchini, a Londra documenta le proteste pacifiste contro la guerra, a Puerto Rico realizza un servizio sulla pillola anticoncezionale.
Durante un servizio ambientato in Tunisia sul set di un film presenzia ad un comizio del presidente Habib Bourguiba che esorta le donne a togliersi il velo. Da questo evento decide di realizzare il progetto Behind the veil (Oltre il velo).
Fu durante un party che conobbe Marylin Monroe che le chiese di essere fotografa da lei. Il primo servizio, che avvenne a Long Island, dette inizio ad un lungo sodalizio artistico fra le due donne.
La vita dell’artista è durata quasi cento anni ed è costellata di grandi eventi storici e di molti incontri con personaggi famosissimi e iconici del tempo.
Casalinga fino a trentasette anni, la sua carriera decolla quando è fra le prime artiste a far parte della prestigiosa agenzia Magnum Photos. E’ qui che ottiene diversi incarichi per fotografare star del cinema. Famosi i suoi scatti a Marlene Dietrich, che pare che dapprima non condividesse l’impostazione del lavoro, per poi ricredersi a servizio terminato.
La migliore definizione è forse quella che dette di lei il celeberrimo Robert Capa: “ Il suo lavoro cade a metà fra le gambe di Marlene Dietrich e la vita amara dei lavoratori migranti nei campi di patate.”
Merito della fotografia della Arnold è avvicinarsi al soggetto con mente libera da stereotipi, foto dirette, senza troppi accorgimenti tecnici. La realtà e basta.
“Sono stata povera e ho voluto documentare la povertà; ho perso un figlio e sono stata ossessionata dalla nascita; mi interessava la politica e ho volutoi scoprire come influiva sulle nostre vite; sono una donna e volevo sapere delle altre donne.”
Eve Arnold. L’opera 1950-1980
CAMERA – Centro Italiano
per la Fotografia
25 febbraio – 4 giugno 2023
via delle Rosine 18,
10123 Torino
+39.011.0881150
La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 11.00 alle 19.00 e il giovedì dalle 11.00 alle 21.00.
Giulia Torri
giuliat@vicini.to.it
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